Neurochirurgia interaziendale

Direttore: Dott. Carlo CONTI

Neurochirurgia

Direttore:
Dott. Carlo CONTI

Equipe medica:
Dott. Eleonora Becattini, Giuseppina Bevacqua, Alessandro Ciampini, Pierluigi Granaroli,  Francesco Paglia, Martine Sibille, Giovannino Zofrea

Coordinamento Infermieristico:
Dott. Francesca Ceccarelli

Segreteria Amministrativa:
Anna Rita Stefanelli

Sede e contatti

Corpo centrale del complesso ospedaliero
Piano 4, Ala Nord

Tel. 0744 205404 | 0744 205638
Coord. Inf.  Tel/Fax 0744 205424
Email: neurochirurgia.degenza@aospterni.it

Segreteria amministrativa Dipartimento Neuroscienze: 
Piano 4, Corridoio centrale

Tel. 0744 205377 |  345 7767067
Fax 0744 205508
Email: seg.neuro@aospterni.it

Presentazione generale

Struttura Complessa (SC)

Nell’ambito del dipartimento di Neuroscienze, la struttura di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni svolge l’attività di diagnosi e cura di tutte le patologie del sistema nervoso centrale e periferico che richiedono un trattamento chirurgico. Fin dalla sua fondazione nel 1994 da parte del prof. Giulio Maira, ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per i pazienti non solo umbri ma anche provenienti da altre regioni.

Presso il reparto di Neurochirurgia vengono trattati tutti i tipi di patologie del sistema nervoso sia in elezione sia in urgenza come:

  • Tumori cerebrali benigni e maligni e tumori del midollo spinale,
  • Aneurismi e malformazioni vascolari cerebrali,
  • Tumori della regione diencefalo-ipofisaria
  • Malattie degenerative della colonna vertebrale
  • Idrocefalo del bambino e dell’anziano
  • Traumi cranici e  traumi vertebro-midollari con lesioni del midollo spinale.

 

In questi ultimi anni la Neurochirurgia dell’ospedale di Terni si è contraddistinta per l’effettuazione standardizzata di innovative tecniche chirurgiche che hanno permesso di migliorare gli esiti, ridurre i tempi di degenza post-operatoria ed accelerare il ritorno del paziente alle normali attività quotidiane. Tutto questo si realizza grazie anche all’attivazione di collaborazioni multidisciplinari e alla formazione continua dei neurochirurghi, che periodicamente partecipano a stage di formazione sia in Italia che all’estero con l’obiettivo di implementare nuove tecniche chirurgiche.

L’equipe di Neurochirurgia rivolge particolare attenzione allo studio e alla ricerca. Al momento è in atto un’intensa collaborazione con il Laboratorio Cellule Staminali, Cell Factory e Biobanca situato all’interno dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni. La struttura è una delle 14 Cell Factory accreditate in Italia per la produzione di terapie cellulari avanzate.

foto in lontananza della sala operatoria durante un intervento di neurochirurgia 243

Orari di accesso per visitatori/caregiver

Leggi gli orari e le regole di accesso in ospedale da parte di visitatori, caregiver e accompagnatori al LINK  https://www.aospterni.it/servizi-2/servizi/orari-di-visita-per-il-pubblico/

Patologie trattate

Neuro-Oncologia
La pianificazione del trattamento dei tumori cerebrali e vertebro-midollari sia benigni che maligni si realizza generalmente mediante un approccio multidisciplinare basato sulla discussione dei casi clinici nella riunione settimanale di Neuro-oncologia, cui partecipano il neurochirurgo, l’oncologo, il radioterapista, l’anatomopatologo, il neuroradiologo.
La S.C. di Neurochirurgia è centro di eccellenza per la diagnosi e trattamento di tutti i tumori del sistema nervoso centrale, compresi quelli localizzati in aree eloquenti. A tal fine è ormai di routine la collaborazione con il servizio di Neuroradiologia, per l’esecuzione di risonanze magnetiche funzionali e con il servizio di Neurofisiologia, grazie al quale vengono monitorate intraoperatoriamente, le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico così da ridurre al minimo il rischio di danni al tessuto nervoso normale. Grazie a tale collaborazione si possono eseguire anche interventi a paziente sveglio (awakesurgery) fornendo al paziente tutte le tecniche necessarie per un’asportazione quanto più completa della lesione neoplastica con il minimo rischio di deficit neurologico.
E’ possibile, inoltre, eseguire interventi di alta complessità in equipe multispecialistiche che possono comprendere otorinolaringoiatri, chirurghi maxillo-facciali, chirurghi vascolari, chirurghi plastici.
La dotazione strumentale della struttura di Neurochirurgia comprende le più moderne tecnologie tra cui: microscopio operatorio dotato di filtri specifici per la visualizzazione intraoperatoria in fluorescenza dei tumori cerebrali, neuronavigazione, ecografia intraoperatoria, neuro-endoscopia.
La Neurochirurgia di Terni può vantare una consolidata esperienza anche nel trattamento dei  tumori spinali (midollo spinale, metastasi vertebrali, tumori primitivi della colonna vertebrale) e si avvale della collaborazione con altre chirurgie di alta specialità quali la chirurgia toracica, la chirurgia addominale e l’urologia anche con tecnica robotica. Grazie a tali integrazioni si è in grado di affrontare tumori complessi della colonna anche mediante approcci anteriori trans-toracici e trans-addominali.

Neurochirurgia della base cranica
Tra le patologie neurochirurgiche intracraniche quelle del basicranio sono forse le più difficili da trattare. La complessità risiede nel dover raggiungere aree difficilmente accessibili con le classiche tecniche neurochirurgiche. Vengono quindi utilizzate delle vie di accesso attraverso le strutture ossee, nervose e vascolari della base del cranio senza esercitare compressioni o trazioni sul tessuto nervoso. Questo tipo di chirurgia ha subito evoluzioni tecniche sorprendenti negli ultimi 20 anni, consentendo interventi sempre più mininvasivi che richiedono un continuo aggiornamento e training. La formazione continua e il perfezionamento delle tecniche sono garantiti dalla assidua partecipazione dei neurochirurghi ternani a corsi teorico-pratici e “Cadaver lab” internazionali, grazie ai quali oggi è possibile realizzare presso l’Azienda Ospedaliera di Terni i più moderni e complessi approcci alla base cranica, rendendo chirurgicamente accessibili aree e lesioni ad elevato rischio che in passato sembravano irraggiungibili.

Neuro-endocrinochirurgia
Il trattamento chirurgico dei tumori ipofisari rappresenta ancora oggi uno dei maggiori campi di interesse e di attività della Neurochirurgia di Terni. Tale bagaglio culturale e di esperienza clinico-chirurgica è stato consolidato nel tempo ed arricchito dall’utilizzo di nuove tecniche di approccio trasfenoidale mediante l’utilizzo della metodica Endoscopica, in costante collaborazione con il reparto di otorinolaringoiatria. D’altro canto la diagnosi e la successiva strategia terapeutica medica dei tumori della regione diencefalo-ipofisara è realizzata in stretta cooperazione con il servizio di endocrinologia. Tale integrazione ha permesso all’Azienda ospedaliera di Terni di diventare un punto di riferimento nel campo specifico in ambito non soltanto regionale ma anche nazionale, come dimostrano i dati dei pazienti afferenti alla nostra struttura.

Neurochirurgia vascolare
Per quanto riguarda le patologie vascolari cerebrali e midollari (aneurismi, malformazioni artero-venose, angiomi) l’equipe di Neurochirurgia, insieme all’equipe di Neuroradiologia interventistica, assicura una adeguata e continua assistenza ai pazienti in regime di urgenza e di elezione. Esiste infatti un team neurovascolare attivo 24 ore su 24 che è in grado di diagnosticare e trattare immediatamente i pazienti affetti da emorragia subaracnoidea o emorragia cerebrale sia mediante intervento chirurgico sia con procedura endovascolare.

Neurochirurgia del rachide
La Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Terni si pone all’avanguardia nel trattamento delle gravi patologie traumatiche e degenerative  della colonna vertebrale e della giunzione cranio-cervicale. Vengono eseguiti interventi su tutti i tratti della colonna vertebrale (cervicale, dorsale e lombo-sacrale) sia per via anteriore (accesso ai corpi vertebrali) sia per via posteriore e/o postero-laterale.
Si realizzano interventi mini-invasivi per il trattamento percutaneo delle fratture vertebrali dorso-lombari. La sempre crescente attenzione da parte dei medici e degli stessi pazienti riguardo la possibilità di realizzare approcci chirurgici “minimi” ha portato allo sviluppo di tecniche percutanee attraverso le quali oggi vengono eseguite complesse procedure di stabilizzazione con viti transpeduncolari e barre mediante incisioni cutanee non superiori al centimetro. Rispetto ai tradizionali interventi a “cielo aperto”, che comportano cicatrici estese e risultano gravosi per il paziente dal punto di vista delle richieste ematiche, le moderne procedure mininvasive si risolvono in interventi di breve durata, adatti anche a pazienti con problematiche di natura generale, che sono in grado di garantire la stessa efficacia in termini di risultati post-chirurgici e di ridurre notevolmente i tempi di degenza ospedaliera.
È attiva inoltre una stretta collaborazione con il servizio di Terapia del dolore per fornire delle alternative farmacologiche nei casi non chirurgici e supportare i pazienti con dolore cronico.

Endoscopia vertebrale
La Neurochirurgia di Terni è uno dei centri di riferimento italiani per gli interventi alla colonna vertebrale con metodica endoscopica,  che permette il trattamento di patologie, quali le ernie discali, sacroileiti, sindrome delle faccette articolari, mediante un piccolo foro di accesso laterale (circa 7 mm) anche a paziente sveglio. Grazie a questa tecnica si migliora enormemente il comfort post-operatorio del paziente, che potrà essere dimesso il giorno stesso o al massimo il giorno successivo l’intervento per  tornare rapidamente alla normali attività quotidiane.

Patologie della dinamica liquorale
Nell’ambito del trattamento della patologia dell’alterazione della dinamica liquorale e dell’idrocefalo dell’anziano, la Neurochirurgia di Terni collabora costantemente con la Neuroradiologia e la Neuropsicologia al fine di individuare con esattezza il paziente che potrà beneficiare dell’intervento chirurgico.

Monitoraggi neurochirugici avanzati
Con l’apertura della Terapia intensiva post-operatoria neurochirurgica dedicata, si è realizzata la collaborazione interdisciplinare tra neurochirurghi e neurorianimatori per l’effettuazione di monitoraggi neurochirurgici avanzati. Grazie alle nuove tecnologie è possibile monitorare, oltre la pressione intracranica, anche la temperatura e la concentrazione di ossigeno cerebrale. Tali sistemi di monitoraggio risultano particolarmente utili per i pazienti affetti da grave trauma cranico o con emorragie cerebrali, migliorandone significativamente la prognosi, come si evince dalla recente letteratura internazionale. Consentono inoltre di praticare trattamenti neurorianimatori specifici ad oggi praticati soltanto in alcuni centri di eccellenza mondiale come l’ipotermia terapeutica.

La struttura di Neurochirurgia rivolge una particolare attenzione allo studio ed alla ricerca.
Al momento è in atto infatti un’intensa collaborazione con il Laboratorio Cellule StaminaliCell Factory e Biobanca situato all’interno dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.
La struttura è una delle 14 Cell Factory accreditate in Italia per la produzione di terapie cellulari avanzate. Attualmente è in grado di produrre un farmaco cellulare costituito da cellule staminali neurali umane impiegate, fino ad oggi, in sperimentazioni cliniche “not for profit” su malattie degenerative del sistema nervoso centrale.
Ad oggi sono stati completati gli studi clinici di Fase 1 su Sclerosi Multipla e SLA (sclerosi laterale amiotrofica) consistiti nell’impianto rispettivamente a livello intracerebrale ed intramidollare di cellule staminali neuronali su pazienti selezionati su tutto il territorio nazionale (a breve saranno pubblicati i primi risultati già estremamente incoraggianti). Le tecniche chirurgiche d’impianto vengono costantemente migliorate ed aggiornate su modelli animali in vivo anche in vista dell’inizio degli studi clinici di Fase 2.
Oltre a ciò sono in corso di definizione studi preclinici per allargare l’utilizzo delle cellule staminali neuronali ad altre malattie neurodegenerative come il Parkinson ed ulteriori sperimentazioni per il trattamento delle lesioni midollari derivanti da traumi spinali e dei tumori del sistema nervoso centrale. Tutto ciò è reso possibile ed è il frutto della collaborazione tra neurochirurghi, biologi, bioingegneri appartenenti a diverse realtà ospedaliere ed universitarie italiane.


NEWS:

Intervista al Dott. Carlo Conti  sui “Trattamenti possibili del cavernoma” (31-03-2023)

 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
12/06/2024
Queste informazioni ti sono state d'aiuto?
Si No