Le Breast Unit (Unità multisciplinari di Senologia o anche Centri multidisciplinari di Senologia) rappresentano un’opportunità di cura e assistenza multidisciplinare per la donna con tumore al seno la quale può accedere ad un percorso diagnostico-terapeutico, regolato da specifiche line guida condivise a livello nazionale.
La donna che accede alla Breast Unit ha la sicurezza di essere seguita da un team di specialisti dedicati, di essere curata secondo i più alti standard europei e di essere accompagnata nell’intero percorso di malattia. In ogni tappa di tale percorso, dalla diagnosi al follow up, il centro di senologia prende in carico tutti i bisogni fisici e psicologici della donna affetta da una patologia complessa come il carcinoma mammario, nelle sue diverse rappresentazioni.
L’importanza della Breast Unit
In Italia ogni anno più di 50 mila donne si ammalano di tumore al seno che è, con l’esclusione dei tumori della pelle, la neoplasia più frequente nella popolazione femminile e che causa il maggior numero di decessi in tutte le fasce di età, essendo in assoluto la prima causa di morte per le donne tra i 35 e i 50 anni.
Gli studi pubblicati dimostrano che la donna curata in una Breast Unit ha maggiori possibilità di guarigione grazie alla presenza di un’équipe multidisciplinare, ad una maggiore appropriatezza, qualità e sicurezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e degli interventi, basati sulle migliori evidenze scientifiche.
La Breast Unit dell'Azienda Ospedaliera di Terni
La Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera di Terni garantisce cura e assistenza secondo elevati standard internazionali e si avvale di personale altamente specializzato per il carcinoma della mammella, Importanti sono i vantaggi offerti alla donna che:
- Non deve cercare personalmente i vari specialisti che la seguiranno durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico.
- Ha a disposizione strutture di alto livello, organizzate secondo criteri scientificiprecisi che sono condivisi su tutto il territorio italiano, le cui prestazioni vengono valutate periodicamente e confrontate, e nelle quali si assicura l’aggiornamento sia del personale sia della strumentazione utilizzata.
- Viene seguita da una équipe multidisciplinare che è composta da chirurghi, radiologi, patologi, oncologi, radioterapisti, infermieri, tecnici di radiologia, fisici medici e data-manager che dedicano tutta o la maggior parte della propria attività al trattamento della patologia della mammella, e da molte altre figure come: psiconcologo, onco-genetista, chirurgo plastico, fisiatra, fisioterapista e medico nucleare specializzati nella patologia mammaria.
- Può contare, grazie all’approccio multidisciplinare, sulla tempestività nella diagnosi e nel trattamento poiché durante le riunioni multidisciplinari settimanali viene discusso collegialmente ogni singolo caso del quale viene condivisa la diagnosi, viene stabilita la strategia terapeutica con indicazioni puntuali per la chirurgia, per la terapia farmacologica, per la radioterapia, per la terapia riabilitativa e per la fase dei controlli (follow up). Tale condivisione, per ogni singolo caso, produrrà un referto scritto che riassume i dati clinici della paziente e le decisioni, e che individua la persona che effettuerà il colloquio con la paziente e la prenderà in carico.
Chi accede
- Donne tra i 50 ed i 72 anni senza sintomi e senza familiarità. Per le donne in questa fascia di età, nella quale ricade la maggior parte dei tumori al seno, è attivo il programma di screening della ASL territoriale (Usl Umbria 2). In caso di diagnosi positiva o sospetta, la Breast Unit aziendale garantisce l’accesso immediato agli esami diagnostici di secondo livello e la presa in carico della paziente.
- Donne che non rientrano nei programmi di screening mammografico senza sintomi e senza familiarità. Si tratta di soggetti asintomatici che chiedono una valutazione senologica per verificare la presenza di una eventuale patologia (subclinica) meritevole di diagnosi ed eventuale terapia.
- Donne di qualsiasi età con sintomi indicative di un possible tumore al seno. Queste donne possono accedere alla Breast Unit per eseguire una visita senologica approfondita o un esame diagnostico attraverso la richiesta del proprio medico di famiglia.
- Donne a rischio eredo-familiare per il tumore al seno o all’ovaio. Queste donne possono accedere al percorso di prevenzione e di diagnosi precoce presso la Breast Unit con adeguata richiesta del proprio medico di famiglia.
- Donne in follow up oncologico (esenzione 048 o indicazione di follow-up nel quesito diagnostico senza entrare nel merito della patologia): hanno diritto di accesso indipendentemente dall’età. Per queste utenti è prevista la prenotazione mediante il raggruppamento oncologico.
Il modello strutturale
Quasi tutti i servizi dedicati al tumore al seno (diagnostica, chirurgia, oncologia medica, ecc.) si trovano accorpati all’interno della Azienda Ospedaliera e sono tra di loro integrati.
In questo modello organizzativo le discussioni multidisciplinari sono ovviamente facilitate dalla vicinanza fisica, dall’accentramento e dall’appartenenza al medesimo contesto aziendale.
La radiologia senologica
Avamposto della Breast Unit. Si può arrivare qui per diversi motivi: per aver partecipato allo screening mammografico regionale (il più commune), per un accertamento (ecografia mammaria, mammografia o altri esami) in seguito a una visita senologica o con una richiesta del medico di famiglia.
Approfondimento diagnostico
La prima fase è quella di approfondimento della diagnosi, attraverso esami di imaging e di radiologia interventistica che si concludono con una diagnosi microistologica integrata, se necessario, dalla caratterizzazione biologica.
Primo colloquio con la paziente e primo incontro multidisciplinare
Ad informare la paziente della diagnosi e a discutere con lei il piano terapeutico può essere lo specialista senologo, il medico radiologo, il chirurgo o l’oncologo. Durante il colloquio, la paziente riceve l’indicazione della strategia terapeutica quale risulta dall’incontro multidisciplinare, con una dettagliata descrizione del tipo di intervento chirurgico che dovrà affrontare, eventualmente associato al rimodellamento e alla ricostruzione del seno. Tutte le informazioni saranno comprese in un referto scritto allegato alla cartella clinica.
L’accettazione
In caso di diagnosi positiva, la paziente viene presa in carico. La Breast Unit predispone la documentazione sanitaria, fornisce il supporto per le pratiche per l’eventuale esenzione per patologia e avvia la donna al percorso diagnostico-terapeutico, guidandola per i successivi passi e aiutandola per l’accesso ai diversi reparti.
Nella Breast Unit dell’Ospedale di Terni un infermiere senologo dedicato resta il punto di riferimento della paziente. Altrettanto importante è il riferimento e la collaborazione delle Associazioni di volontariato, che sono fisicamente presenti nel centro.
Oncologia medica o chirurgia senologica
A seconda della situazione clinica e della decisione del Gruppo Multidisciplinare, il percorso può continuare presso il reparto di Oncologia medica o presso quello di Chirurgia senologica.
In alcuni casi, infatti, viene prescritta una terapia oncologica (detta neoadiuvante) prima dell’intervento chirurgico, per esempio per ridurre le dimensioni del tumore da operare.
In altri casi, invece, viene programmato direttamente l’intervento chirurgico.
La ricostruzione può essere immediata, cioè effettuata durante lo stesso intervento di asportazione del tumore, o può essere effettuata in interventi successivi, a seconda delle caratteristiche del tumore e della paziente, nonché delle sue preferenze. Ogni fase della ricostruzione (che può richiedere complessivamente diversi mesi) e ogni controllo verrà programmato dall’unità di chirurgia.
Diagnosi istologica definitiva e secondo incontro multidisciplinare
Dopo l’intervento chirurgico, il tessuto tumorale asportato viene analizzato dall’anatomo-patologo, che esegue diversi tipi di analisi, comprese quelle molecolari.
Quando il referto anatomo-patologico è pronto, l’équipe si riunisce nuovamente per valutare il caso alla luce di tutte le nuove informazioni disponibili.
Il secondo colloquio con la paziente
La paziente viene informata sulla diagnosi definitiva e su come proseguirà il suo percorso, che nella maggior parte dei casi comprende la terapia farmacologica e la radioterapia. In questa fase vengono date le indicazioni su quale terapia oncologica e/o ormonale verrà prescritta, per quanto tempo, come e con quale cadenza dovrà essere assunta, quali effetti collaterali avrà e come questi potranno essere mitigati affinché abbiano il minor impatto possibile sulla qualità di vita. Lo stesso vale per le eventuali sedute di radioterapia: verrà spiegato su quali zone dovrà essere effettuata, per quante sedute, quali effetti secondari provoca e come si possono ridurre o prevenire.
I controlli durante le terapie
Durante le terapie, le pazienti vengono monitorate per prevenire alcuni importanti effetti secondari. Ad esempio, le terapie ormonali aumentano il rischio di fratture delle ossa e, come anche le chemioterapie, causano disturbi correlati, come la menopausa precoce indotta. Ancora, alcuni farmaci chemioterapici e la radioterapia effettuata sulla parte toracica sinistra comportano un rischio cardiovascolare che deve essere attentamente valutato nelle pazienti con disturbi cardiovascolari pregressi. Durante questi controlli vengono anche programmate le visite e gli esami del seno, e vengono fissati i relativi appuntamenti.
Le cure palliative
Le pazienti con un carcinoma mammario in stadio avanzato hanno a disposizione un servizio specializzato di cure palliative che collabora con l’équipe multidisciplinare, per assicurare la continuità della cura.
Oncogenetica
Nella Breast Unit è presente un medico genetista esperto di tumori eredo- familiari della mammella e dell’ovaio.
Riabilitazione
Nella Breast Unit il fisiatra e il fisioterapista sono disponibili per la valutazione della paziente con tumore al seno sia prima dell’intervento chirurgico sia immediatamente dopo. In caso di complicanze post-operatorie, la Breast Unit garantisce la presa in carico delle donne che devono svolgere le attività riabilitative.
Psiconcologia
Nella Breast Unit è prevista ed indispensabile la figura del psiconcologo che è integrato nell’équipe partecipando a tutte le riunioni multidisciplinari, coadiuvando il clinico nella comunicazione della diagnosi e prendendo in carico la paziente.
Infermieri di Senologia
Nella Breast Unit di Terni sono presenti 4 infermieri dedicati a tempo pieno alle attività del centro (2 nell’ambulatorio senologico e 2 in radiologia), con competenze specifiche nel trattamento del tumore al seno, nella comunicazione e nel counseling. Fanno parte dell’équipe multidisciplinare e partecipano alle discussioni settimanali. Inoltre, sono presenti ai colloqui con le pazienti quando vengono comunicati diagnosi e piano terapeutico.
GOM – Gruppo Oncologico Multidisciplinare mammella
Il GOM della mammella è composto dagli specialist delle strutture di: Diagnostica Senologica, Anatomia Patologica, Chirurgia Della Mammella, Chirurgia Plastica Ricostruttiva, Medicina Nucleare, Oncologia Medica, Radioterapia Oncologica, Servizio Di Psicologia Ospedaliera, Centro Salute Donna (personale infermieristico).
Diagnostica senologica
Dott. Cristina Babili, Dott. Sara Bencivenga, Dott. Cristina Grippo
Anatomia patologica
Dott. Simona Francesconi, Dott. Tiziana Macciò
Chirurgia della mammella
Dott.PhD. Alessandro Sanguinetti, Dott. Marina Vinciguerra
Chirurgia plastica ricostruttiva
Dott.PhD. Stefano Chiummariello
Medicina nucleare
Dott. Fabio Loreti, Dott. Roberta Falchi
Oncologia medica
Dott. Sergio Bracarda, Dott. Jennifer Foglietta, Dott. Martina Nunzi, Dott. Silvia Sabatini
Radioterapia oncologica
Dott. Fabio Trippa, Dott.a Paola Anselmo, Dott. Fabio Arcidiacono
Servizio di psicologia ospedaliera
Dott. Roberta Deciantis
Centro Salute Donne
Personale Infermieristico I.P.
Samuela Fortunati, Paola Orfini, Maria Rita Petrucci, Emanuela Ricci
Area news
L’attività dell’anno 2020
Dal 7 gennaio 2020 al 29 dicembre 2020, nonostante la riduzione di attività legata alla pandemia Covid-19, nella Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera di Terni sono state trattate 179 pazienti con cancro della mammella (di cui 8 operate presso la Casa di Cura convenzionata Clinica Liotti di Perugia, al fine di non allungare i tempi di attesa per l’inervento).
Dei 179 trattamenti citati, 145 sono stati interventi mammari conservativi di quadrantectomia eseguiti utilizzando tecniche di ONCOPLASTICA per rimodellare la mammella rimanente e fornire alla paziente un miglior risultato a fronte dell’indispensabile radicalità oncologica. Tale intervento necessita sempre di controlli intraoperatori (radiologici e/o anatomopatologici) per verificare la RADICALITA’ dell’asportazione e soltanto dopo si procede alla ricostruzione della mammella residua con tecniche di oncoplastica; il tutto durante un UNICO intervento chirurgico.
Nei restanti 28 casi si è proceduto a MASTECTOMIA; 13 pazienti (44%) che rispondevano ai requisiti clinici e terapeutici sono state sottoposte a mastectonia con ricostruzione immediata mediante impianto protesico prepettorale, monolaterale o bilaterale profilattica nei casi di mutazione (BRCA). Tale metodica preservando le strutture muscolari ha indubbiamente favorito una precoce ripresa funzionale da parte delle donne, e soprattutto, la rapida accettazione della loro immagine.
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