La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo rappresenta una problematica ben nota in tutti gli ospedali italiani e stranieri. La pandemia aumentato la sensibilità sull’argomento sia in senso giuridico che tecnico-professionale. La normativa attuale, sciolte le riserve del passato, favorisce ora le procedure di sterilizzazione mentre l’industria specializzata sta immettendo sul mercato attrezzature in grado di minimizzare il rischio di inquinamento e ridurre i volumi del materiale da smaltire. Si affronta la tematica includendo le osservazioni sul rischio biologico, ambientale, finanziario e medico legale, che diventano imprescindibili per un’attenta valutazione e per una scelta consapevole, tenendo in considerazione gli eventuali limiti di ordine generale. Si profila la possibilità di trasformare i rifiuti in Combustibile Solido Secondario attivando un percorso virtuoso di economia circolare; gli elementi positivi che emergono sono tali da giustificare un impegno nella diffusione della tecnica.
Il 1° febbraio 2025 (ore 8.30-13) nella Sala ARPA a Terni (via Carlo Alberto Dalla Chiesa 32) si è svolto un Convegno sulla sterilizzazione dei rifiuti ospedalieri a rischi infettivo. Ecco alcuni degli interventi.
L'intervento del dott. Pietro Manzi
L'intervento del dott. Francesco Di Maria
L'intervento del dott. Gabriele Marinozzi
L'intervento del dot. Carmine Mongiello
L'intervento del dott. Massimo Rizzo
L'intervento del dott. Francesco Longhi, direttore ARPA Sud
La presentazione del dottor Pietro Manzi, direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Terni
Condividi