Nei periodi dell’anno in cui le temperature sono molto elevate è importante che tutta la popolazione adotti opportune misure per prevenire colpi di calore, insolazioni e disidratazione.
I soggetti più a rischio sono: anziani sopra 65 anni, neonati e bambini, persone obese, con malattie croniche (in particolare cardiovascolari), con malattie mentali, soggetti che assumono particolari farmaci capaci di modificare la percezione del calore o la termoregolazione, persone non autosufficienti e che vivono in stato di solitudine.
Dieci semplici regole per proteggersi dal caldo - Infografica
- Evitiamo di uscire nelle ore più calde: proteggiamo soprattutto bambini ed anziani evitando l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata.
- Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre con tende che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. L’impiego dell’aria condizionata è utile ma vanno evitate le temperature troppo basse (non più di 5° C rispetto all’esterno). è importante garantire la pulizia periodica dei filtri.
- Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno: bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Limitiamo il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, di caffè e di alcolici.
- Seguiamo sempre un’alimentazione corretta: ricordiamoci di consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione. Moderiamo il consumo di piatti elaborati ricchi di grassi e riduciamo i condimenti. Privilegiamo cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua. Utilizziamo poco sale e privilegiamo quello iodato.
- Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti: il rispetto della catena del freddo è importante per la sicurezza degli alimenti.
- Vestiamoci con indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione. All’aperto è utile indossare cappelli leggeri per proteggere la testa dal sole. Utilizziamo occhiali con filtri UV e schermi solari prima di esporci al sole, non solo quando siamo al mare. Stesse precauzioni vanno seguite da coloro che lavorano in luoghi all’aperto.
- Proteggiamoci dal caldo in viaggio: se siamo in auto ricordiamoci di areare l’abitacolo evitando ove possibile le ore più calde della giornata e tenere sempre a portata una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati o animali nell’abitacolo, neanche per brevi periodi.
- Pratichiamo l’esercizio fisico nelle ore più fresche della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, ricordiamoci di bere molti liquidi e mangiare in modo corretto.
- Offriamo assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, persone in difficoltà etc.) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento.
- Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici: diamogli molta acqua anche quando siamo in viaggio e facciamo soste in zone ombreggiate. Per quanto riguarda i cani evitiamo di farli uscire nelle ore più calde della giornata per non farli camminare sull’asfalto rovente.
A chi rivolgersi in caso di bisogno
- Al Medico o Pediatra di famiglia che conosce meglio le condizioni di salute, malattie preesistenti, posologia e tipo di farmaci assunti dai suoi assistiti.
- Al Servizio di Continuità assistenziale del territorio di residenza (ex Guardia Medica) nelle ore notturne o nei giorni festivi e prefestivi.
- Al numero dell’Emergenza sanitaria 118 (o al numero unico di emergenza 112) in caso di malore improvviso o in presenza di condizioni che fanno temere un serio pericolo per la vita.
E in attesa dell’arrivo dei soccorsi…
- Prendiamo la temperatura corporea della persona colpita da malore.
- Trasportiamo la persona colpita da malore in un luogo fresco e ventilato, se possibile.
- Cerchiamo di raffreddare velocemente il corpo, per esempio avvolgendolo in un lenzuolo bagnato e ventilandolo per creare una corrente d’aria o, in alternativa, schizzando acqua fresca (non ghiacciata) sul corpo.
- Facciamo bere molti liquidi
- Non somministriamo farmaci antipiretici come aspirina o tachipirina.
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Numero di pubblica utilità "1500"
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