La procedura di selezione del donatore e le indagini di laboratorio sull’unità donata si pongono come principale obbiettivo la tutela della salute del donatore e la sicurezza del ricevente.
A questo scopo è importante che il donatore legga e compili con attenzione e senso di responsabilità il questionario, ponendo al personale sanitario eventuali dubbi o richiedendo chiarimenti.
Le domande relative ad alcuni aspetti molto personali delle abitudini di vita (rapporti sessuali a rischio, uso di sostanze stupefacenti) sono molto importanti e necessitano di risposte estremamente veritiere. Queste domande non vengono poste con l’intento di invadere la vita privata e il diritto alla riservatezza del donatore, ma per garantire una maggiore sicurezza trasfusionale. Infatti i test sierologici per i virus dell’epatite B e C, per il virus dell’AIDS e per la sifilide, eseguiti in fase precoce di infezione, possono non identificare la presenza dell’agente infettante.
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Ultimo aggiornamento
19/04/2022
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